Ricette ed informazione sul mondo della cucina naturale crudista.

giovedì 18 settembre 2014

Domanda e risposta n°1

Da tanti anni a questa parte mi capita di rispondere a tantissime email che i lettori mi mandano riguardo argomenti attinenti al crudismo ( ed alla cosmetica naturale in Bioecomen), che magari non hanno una risposta sul web. Oggi mi sono chiesto: perchè non pubblicare le domande in forma anonima sul blog così che siano raggiungibili anche da tutti gli altri lettori? Ecco fatto, da oggi partono i nuovi post domanda e risposta. Spero possano essere utili a tutti!

Iniziamo con questa mail mandatami proprio oggi da un lettore:



Buon giorno vi scrivo perche ho delle domande da farvi e non saprei a chi chiedere, anche perche sul web non ho trovato nulla a riguardo di aproffondito. Spero innanzittutto di non disturbare e spero di cuore di rispondermi a queste domande e dubbi che mi assillano perche sto cercando di diventare crudista fruttariano e voglio avere idee chiare. Le  domande sono, le seguenti:

1-la frutta è giusto mangiarla con le buccie o senza? (tralasciando stare i pesticidi) naturalmente com’è giusto mangiala? Mi spiego bene. Molte bucce non si mangiano, banana, kiwi ananas etc, quindi anche mela pera mango avocado carambola uva ciliegie, olive, etc, perche sono le difese dei frutti da batteri, quindi ‘’dio’’ non ha creato i frutti per mangiare anche la buccia, è giusto? Quindi e consigliabile toglierla? Poi altri dicono che nella buccia ci sonn vitamine che nel frutto non ci sono, è vero? Oppure le vitamine della buccia ci sono lo stesso anche dentro nel frutto? E se si, quante quantità lo stesso della buccia?

R: In mio parere la frutta va mangiata con la buccia, come natura ha creato, non ho mai visto animali sbucciare la frutta per mangiarla perciò non esiterei a dire di mangiare la frutta con la buccia a tutti.
Riguardo le caratteristiche della buccia, a quanto pare il quantitativo di vitamine contenuto nella buccia è più alto di quello contenuto nella polpa, come anche la presenza di sostanze diverse da quelle che si trovano all'interno del frutto ( oli essenziali, antiossidanti ecc.) c'è da dire altresì che la buccia spesso viene espulsa dal tratto digestivo quasi intatta, questo significa che solo una parte delle sostanze nutritive sono state assorbite.
Altro punto a favore nel non sbucciare la frutta è che il frutto si ossida molto di meno e mantiene intatti tutti i nutrienti che sappiamo bene vengono ossidati e danneggiati dall'ossigeno e dalla luce solare, non a caso nella nostra bocca non è presente luce e la nostra saliva avvolge il cibo come un film di protezione rallentandone di molto il contatto con l'ossigeno ed indirettamente l'ossidazione.

2-Riguardo i semi della frutta, vale lo stesso discorso di sopra, e giusto anche togliere i semi dal frutto? Tipo ciliegie mela, arancie, anche kiwi, uva, pomodri, mirtilli, cetrilioli, zucchine, peperoni, pomodori e cosi via, è meglio togliere i semi o contengono proprietà benefici che il frutto non ha? Perche ho letto che i semi sono i figli delle piante, irritano l’intestino e contengono molti il cianuro o agmidilla e qualcosa. Quindi è consiliabile oltre a togliere le buccie dei frutti, anche i semi?

R: Riguardo la questione semi ci sono pareri molto contrastanti.
Molte piante collocano nei semi delle sostanze velenose per impedire agli animali di mangiarli e andare a distruggere le future piante che altresì non vedrebbero mai la luce.
Se notiamo molti dei semi della frutta comune sono amari, la nostra lingua ci avverte immediatamente del pericolo. Alcuni semi sono mortali in quantità discrete, i più pericolosi di facile reperimento sono quelli che si trovano dentro gusci duri come albicocche, pesche, ciliegie ecc quindi io eviterei l'assunzione volontaria e non accidentale dei semi. C'è da sottolineare che alcuni semi sono esenti o quasi da sostanze tossiche, e presentano quantitativi eccezionali di vitamine e minerali benefici, come i semi di zucca, girasole, cetriolo ecc.

3-tornando al discorso dei semi, se non si possono mangiare, allora si possono preferibilmente magiarli facendoli germogliare?

 R: I germogli hanno durante i primi stadi di crescita ancora tracce delle sostanze originariamente presenti nel seme, ed addirittura producono loro stessi altre sostanze velenose per impedire di essere mangiati. C'è da dire che non è un problema mangiare semi germogliati fatti in casa o comprati in negozio in quanto i semi venduti per la germogliazione ed il consumo umano sono tutti sicuri. 
Non è decisamente sicuro invece germogliare semi velenosi in partenza.


4- se sì, una volta germogliati i semi vanno staccato dal piccolino fusto (radice) o vanno digeriti col seme germogliato? Mi spiego meglio: ho saputo che nei legumi e cereali contengano pecticine, amidi e glutine in molti di loro, quindi crudi sono assolutamente vietati da mangiare tutti i chicchi legumi e cereali e di frutta, ecco, la domanda è: una volta germogliati, il glutine e l’amido del seme vengono, trasformati? Distrutti? E quindi si possono mangiare tranquillamente i germogli con tutto il seme? Infine, io nei supermercato vedo spesso la soia i germogli, privi di seme, quindi è meglio togliere i semi dai germogli perche potrebbero essere indigesti e tossici? Se è così, le propietà del seme sono le stesse del piccolo fusto della radice del germoglio? Oppure il seme perde tutte le propietà finendo direttamente nel germoglio? Spero che mi risponderete bene a sta domanda perche sono confuso.

R: Come scritto sopra, molte delle sostanze presenti nel seme sono presenti nella pianta germogliante anche se in quantità minori, gli amidi sono la riserva di energia della pianta e vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili durante la crescita. 
Sarebbe meglio aspettare che la pianta si formi e la radice si assottigli il più possibile, ma allo stesso tempo c'è il rischio muffa in avvicinamento, bisogna sempre stare attenti durante tutte le fasi di germogliazione, e se non si ha tempo, comprarli già pronti. Io personalmente germoglio solo semi non tossici in partenza, non germoglio fagioli per esempio.

5- nel crudismo so che il thè e le tisane sono sconsigliate perché si fanno riscaldare, ma sono ottimi rimedi come medicina alternativa. Quindi mi chiedevo, al di la delle tisane the e infusi, tipo  malva, chiodi di garofalo, cannella, camomilla, passiflora, cardo mariano, liquirizia e sambuco, anice, iperico, in che modo vanno assunti questi cibi anziché fare infusi?

R: Questa è una domanda che tutti i crudisti si pongono ad un certo punto. Partendo dal presupposto che il nostro cibo è la nostra medicina, in una dieta crudista non troviamo molto spazio per altri rimedi naturali in quanto il nostro corpo è al massimo della sua forza e vitalità. 
Volendo si potrebbe usare dell'acqua tiepida e lasciare l'infuso in ammollo più allungo per far disciogliere meglio le sostanze presenti nella pianta in acqua.

6- i fiori, intendo i petali si possono mangiare? Tipo rose, camomilla, margherita etc? se si solo i petali o anche i pistilli?

R:  Qua la lista è molto lunga. Tutte le piante sono diverse ed ognuna ha differenti caratteristiche. 
Per esempio una parte della pianta come la radice potrebbe essere tossica, ma non necessariamente il fusto o i fiori. 
Nel caso delle rose sono commestibili i petali ( non trattati) tutto il fiore per la camomilla ecc.

7-i pistilli del carciofo quelli viola, si possono mangiare? Se si, che propeità hanno? Piu dello stesso carciofo (foglie)?
Grazie in anticipo.

R: I pistilli del carciofo sono commestibili come lo è pressoché tutta la pianta. L'amarognolo è dato dalle sostanze contenute in esso tra cui la cinarina ed i fenoli da cui provengono le proprietà medicinali.



Se avete delle domande non esitate a mandarle tramite email o nella sezione commenti, verranno tutte pubblicate.
Chiarimenti, approfondimenti e delucidazioni sono sempre benvenuti, postate!

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